A parte la meritoria e giusta proposta avanzata di devolvere le somme per aiutare gli abitanti delle zone flagellate dal terremoto, a cosa mi serve questo inutile spreco di denaro ogni anno, si parla di qualcosa come 4-5 milioni di euro (per il 2011, ovviamente ogni anno aumenta), ora io dico anche se non ci fosse stata l’emergenza del terremoto (poveretti loro), ma come, dicono che siamo in crisi economica ci stanno tartassando di tasse, non sanno più dove andare a prendere soldi e questi mi vanno a buttare 5-6 milioni di euro per una parata militare, a questo punto allora dobbiamo anche fare la sfilata delle festa per 1 maggio, per la festa della befana, per capodanno ecc. ecc.
Per organizzare una simile parata si comincia mesi prima a fare preparativi; i militari che devono parteciparvi prendono parte a prove continue ed estenuanti, spostarsi da un posto all’altro per partecipare a queste prove, con spese ingenti ovviamente, poi vanno anche rivestiti (divise, scarpe ecc., mica possono partecipare ad una parata con delle divise vecchie) dalla testa ai piedi; i mezzi militari devono essere revisionati (per evitare di fare le solite figure che si fermino durante la parata) o riparati o riverniciati, ed occorrono soldi, anche questi devono fare delle prove; senza contare poi tutte le impalcature e addobbi vari.
Ma non vi pare che basta co sta menata, siamo 2012.
A che mi serve sta parata, sembra che siamo ancora nell’antica Roma e dobbiamo dare una dimostrazione di forza, o come avveniva con la parata in Russia, o come avveniva in Germania durante il nazismo.
Ma per festeggiare la Repubblica c’è per forza bisogno di mettere in mostra carri armati e armi varie?
Se ne escono con la scusa che vogliono gratificare i militari, allora se vogliono gratificare veramente i militari (specialmente con questa crisi), nella busta paga di giugno gli possono mettere qualche centinaio di euro in più, allora si che si sentiranno veramente gratificati.
Comunque in verità (a loro discolpa) c’è anche da dire che oramai a questo punto buona parte se non tutti i soldi sono già stati spesi, alla parata mancano solo tre giorni, bisognava pensarci molto prima a chiedere l’annullamento della parta (ben prima del terremoto).
Ma c’è tempo per evitare gli sprechi dei prossimi anni.
Su Facebook e Twitter tanti utenti chiedono di rinunciare alla festa della Repubblica e devolvere i soldi risparmiati ai terremotati. Molti politici aderiscono alla campagna. Il capo dello Stato precisa: celebrazioni sobrie, ma ci saranno, continua a leggere su http://tg24.sky.it/tg24/politica/2012/05/29/sisma_emilia_web_chiede_annullare_parata_2_giugno_devolvere_soldi_terremotati_no_napolitano.html