martedì 9 dicembre 2008

Banca della Memoria

La Banca della Memo­ria è un progetto nato dall'iniziativa di quattro giovani torinesi, che da cir­ca un anno si sono dedica­ti a raccogliere le testimo­nianze, i ricordi, le emozio­ni e le storie degli anziani italiani. Precisamente ven­gono trattati e narrati i na­ti prima del 1940. Storie di vita spesso condi­zionata dalla Grande Sto­ria: le guerre, le battaglie, le malattie, ma non solo; la quotidianità, non per questo meno dura e difficile: il du­ro lavoro nei campi, gli sten­ti per nutrirsi; ma anche le gioia: le feste di paese, i gio­chi per strada, la prima te­levisione, la vita in famiglia. Storie di vita e di vissuto, espresse per la prima volta sotto forma di immagini: brevi racconti di 5 minuti raccolti e divulgati in rete con modalità gratuita sul sito www.bancadellamemoria.it. Con Banca della Memoria l'obiettivo è che gli anziani possano arrivare ai giova­ni attraverso l'utilizzo del loro linguaggio più diretto e più facilmente usufruibi­le, internet, recuperando co­sì il ruolo che solo in que­sto ultimo secolo avevano perso, quello di essere fon­te e veicolo di esperienza, conoscenza e saggezza. Perché questo progetto vuo­le essere rivolto in partico­lare ai giovani, ovvero co­loro che più di tutti devono diventare i destinatari del­la memoria e i custodi dell'esperienza. I filmati sono realizzati in gran parte dalla redazione, ma l'intenzione è quel­la di interagire direttamen­te con gli utenti. È possibi­le infatti inviare filmati e te­stimonianze raccolte in ter­mini di flusso spontaneo attraverso il caricamento da parte degli utenti stessi (upload), oppure inviando una videocassetta o un DVD alla redazione stessa, che provvederà in seguito a montare e diffondere la testimonianza. Dal lancio del progetto, lo scorso 15 giugno, il sito, che oggi conserva e diffon­de 350 filmati, riceve quo­tidianamente dalle 700 al­le 1000 visite, in costante crescita. Un successo che alimenta la previsione di diffondere il progetto an­che all'estero. Non per ul­timo, Banca della Memo­ria vuole inoltre essere ca­ratterizzata da una forte connotazione etica. L'utile di gestione del sito, deri­vante dal contributo di sponsor, sarà infatti intera­mente devoluto ad associa­zioni a sostegno della ter­za età. 

Articolo di Franco Nicola, della redazione di “Banca della Memoria”.  

Questo articolo è tratto dal n.8 della rivista Vitattiva, edita dalla Fap Acli.

Questa si che è veramente una bellissima iniziativa. Un plauso e tutta la mia ammirazione agli amministratori e creatori del sito http://www.bancadellamemoria.it/  per aver avuto e per portare avanti una simile iniziativa. E’ una iniziativa che sarebbe bello seguire e copiare nel nostro piccolo centro di San Michele, sarebbe veramente bello conservare le memorie dei nostri vecchi, siano essi espressi su video o anche su carta, è un vero peccato lasciare che vada perso, sprecato, un simile bagaglio culturale. Per fare un esempio stupido, e come se ci comprassimo un nuovo computer e con esso buttassimo via tutti i programmi e i file che erano in esso installati, non credo che nessuno farebbe una cosa del genere. Per cui perché perdere, buttare via la memoria, le esperienze (siano pure esse esperienze o ricordi sia positivi che negativi) dei nostri nonni?. Tali ricordi dovrebbero essere conservati addirittura in strutture come le biblioteche pubbliche (oltre che internet) e poter essere consultati da chiunque ne abbia voglia. Comunque, date un’occhiata al sito per farvene un’idea.

Ricordiamoci del detto:- Se il giovane sapesse e se il vecchio potesse.

 

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