La Banca della Memoria è un progetto nato dall'iniziativa di quattro giovani torinesi, che da circa un anno si sono dedicati a raccogliere le testimonianze, i ricordi, le emozioni e le storie degli anziani italiani. Precisamente vengono trattati e narrati i nati prima del 1940. Storie di vita spesso condizionata dalla Grande Storia: le guerre, le battaglie, le malattie, ma non solo; la quotidianità, non per questo meno dura e difficile: il duro lavoro nei campi, gli stenti per nutrirsi; ma anche le gioia: le feste di paese, i giochi per strada, la prima televisione, la vita in famiglia. Storie di vita e di vissuto, espresse per la prima volta sotto forma di immagini: brevi racconti di 5 minuti raccolti e divulgati in rete con modalità gratuita sul sito www.bancadellamemoria.it. Con Banca della Memoria l'obiettivo è che gli anziani possano arrivare ai giovani attraverso l'utilizzo del loro linguaggio più diretto e più facilmente usufruibile, internet, recuperando così il ruolo che solo in questo ultimo secolo avevano perso, quello di essere fonte e veicolo di esperienza, conoscenza e saggezza. Perché questo progetto vuole essere rivolto in particolare ai giovani, ovvero coloro che più di tutti devono diventare i destinatari della memoria e i custodi dell'esperienza. I filmati sono realizzati in gran parte dalla redazione, ma l'intenzione è quella di interagire direttamente con gli utenti. È possibile infatti inviare filmati e testimonianze raccolte in termini di flusso spontaneo attraverso il caricamento da parte degli utenti stessi (upload), oppure inviando una videocassetta o un DVD alla redazione stessa, che provvederà in seguito a montare e diffondere la testimonianza. Dal lancio del progetto, lo scorso 15 giugno, il sito, che oggi conserva e diffonde 350 filmati, riceve quotidianamente dalle 700 alle 1000 visite, in costante crescita. Un successo che alimenta la previsione di diffondere il progetto anche all'estero. Non per ultimo, Banca della Memoria vuole inoltre essere caratterizzata da una forte connotazione etica. L'utile di gestione del sito, derivante dal contributo di sponsor, sarà infatti interamente devoluto ad associazioni a sostegno della terza età.
Articolo di Franco Nicola, della redazione di “Banca della Memoria”.
Questo articolo è tratto dal n.8 della rivista Vitattiva, edita dalla Fap Acli.
Questa si che è veramente una bellissima iniziativa. Un plauso e tutta la mia ammirazione agli amministratori e creatori del sito http://www.bancadellamemoria.it/ per aver avuto e per portare avanti una simile iniziativa. E’ una iniziativa che sarebbe bello seguire e copiare nel nostro piccolo centro di San Michele, sarebbe veramente bello conservare le memorie dei nostri vecchi, siano essi espressi su video o anche su carta, è un vero peccato lasciare che vada perso, sprecato, un simile bagaglio culturale. Per fare un esempio stupido, e come se ci comprassimo un nuovo computer e con esso buttassimo via tutti i programmi e i file che erano in esso installati, non credo che nessuno farebbe una cosa del genere. Per cui perché perdere, buttare via la memoria, le esperienze (siano pure esse esperienze o ricordi sia positivi che negativi) dei nostri nonni?. Tali ricordi dovrebbero essere conservati addirittura in strutture come le biblioteche pubbliche (oltre che internet) e poter essere consultati da chiunque ne abbia voglia. Comunque, date un’occhiata al sito per farvene un’idea.
Ricordiamoci del detto:- Se il giovane sapesse e se il vecchio potesse.
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