Da qualche tempo nel mio paese (come in tanti altri posti) si sta effettuando la raccolta porta a porta dell’immondizia che deve essere separata per poter (dicono) essere più agevolmente riciclata (su questo ci sarebbe da aprire un capitolo a parte, ma stendiamo un velo pietoso), questa raccolta a dato inizio al fenomeno cosiddetto del “” butta e scappa “” (per la verità si verificava anche prima, ma in maniera molto ridotta).
Il fenomeno del butta e scappa sarebbe che uno passa con l’autovettura apre il vetro o lo sportello e fuori una bella busta di plastica piena di porcheria e via a tutto gas.
Ormai in parecchi terreni della periferia del paese si possono notare moltissimi di questi doni non richiesti.
Anche il mio terreno è stato fatto diverse volte attenzione del butta e scappa, tanto che preso dalla rabbia alcuni giorni fa ho preso un grosso pezzo di compensato e con un pennello e della vernice rossa vi ho scritto sopra “” SE BECCO QUALCUNO CHE BUTTA L’IMMONDIZIA QUI, GLI ROMPO IL CULO “”, e l’ho messo ben visibile sul muretto che costeggia la strada.
Ieri mattina come al solito stavo andando in campagna quando da lontano ho notato un’auto ferma, sul tratto dove la strada confina col mio terreno (nel punto in cui avevo messo il cartello), vicino all’autovettura c’èra una persona (un uomo) con un busta di plastica in mano, ho pensato “”ora mi fermo ed aspetto che butti la busta nel terreno dopo di che lo blocco e lo faccio nero””, invece aspetta e aspetta, cinque – dieci minuti, un quarto d’ora, mezzora e quello sempre li con la busta in mano, ad certo punto ho girato la mia auto e sono tornato a casa.
Nel pomeriggio sono tornato in campagna ed ho fatto sparire il cartello che avevo messo.
Indovinate perchè ho tolto il cartello?
Vedi anche questo post http://carolemico.myblog.it/archive/2011/08/27/immondizia-2.html
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