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L’assurdità delle cose italiane
Giorni fa, con la mia famiglia siamo andati a fare una scampagnata, siamo andati in un paese vicino in una zona bellissima una collina, con una vista panoramica che spazia sino al mare, un bosco spontaneo stupendo, in questa zona vi sono diverse chiese antiche, volevamo visitarne qualcuna, quando siamo incappati in qualcosa di strano.
Siamo nel territorio del Comune di Ostuni, provincia di Brindisi, osservate queste tre foto cosa ci trovate di strano, nulla direte voi (a parte il fatto che il fotografo come tale non vale una lira).
Ebbene sulla sinistra guardando il bivio, noterete all’imbocco della stradina un cartello stradale con indicazione turistica, per la precisone vi è scritto sopra SANTUARIO DI S. BIAGIO, preceduto dall’immagine di una chiesa.
Sulla destra, sempre all’imbocco della stessa stradina, si nota un minaccioso cartello con la scritta VIETATO L’ACCESSO A PERSONE E MEZZI NON AUTORIZZATI, sotto un altro cartello con la scritta VIETATO L’ACCESSO PROPRIETA’ PRIVATA. Con tanto di sbarra metallica, stranamente aperta.
Ora dico io o ci stiamo prendendo in giro oppure è una grossa presa per il culo,
se il cartello stadale (indicazione turistica) mi indica in quella direzione c’è una chiesa, e se io (o chiunque altro) voglio andarci come posso raggiungere questa benedetta chiesa se di li non si può transitare ne a piedi ne tantomeno in auto (e non e il solo cento metri più sotto vi è un’analoga situazione).
Ma se si tratta di terreno e strada privata è non si può transitare perchè hanno messo questi cartelli di indicazione turistica, tale cartello dovrebbe presupporre che chiunque voglia visitare la chiesa dovrebbe liberamente recarsi sul posto senza alcuna restrinzione. Oppure sbaglio?
A questo punto perchè mettere questi cartelli?, solo per sprecare i soldi della comunità?
Viva l’Italia.
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