Nel filmato ci troviamo in località Pantanagianni, sulla costa adriatica, in Puglia, nel territorio del Comune di Carovigno (BR).
- Proprio sulla scogliera (a sinistra della spiaggia) esiste una strana galleria (scavata, si notano ancora i segni degli attrezzi usati per scavarla) che passa da parte a parte la scogliera, per circa una trentina di metri; ha un’altezza di circa un metro e 60; una larghezza di meno di un metro (per buona parte ancora coperto dalla roccia naturale); dalla parte della spiaggia è aperta, mentre dalla parte del mare è chiusa per meta altezza dalla stessa roccia circostante (in pratica a poca distanza dal mare e stato lasciato come un divisorio), il divisorio alla base presenta un grosso foro (da cui entra l’acqua del mare); la galleria dopo questo divisorio continua sino a sbucare in mare; buona parte del soffitto della galleria é collassato; verso la parte finale della galleria a circa un paio di metri prima del divisorio e sino al mare il soffitto non esiste, in buona parte prima del divisorio i bordi della galleria presentano da entrambi i lati degli incavi come se servissero a mettere e mantenere sulla galleria una copertura.
- A lato di questa galleria (circa un paio di metri) si nota un altro taglio simile, come se ci fosse stata un’altra galleria, ma questa è oramai quasi completamente mangiata dal mare.
- La scogliera è composta in buona parte da tufo.
- Chi a scavato e quando (devono essere sicuramente molto vecchie) queste gallerie, a cosa potevano servire? Assomigliano alle vasche che usavano i romani per allevare i pesci; qualcuno ha detto che forse servivano per ricoverare le barche dei pescatori, ma non credo sono troppo strette affinché una barca ci possa entrare.
- Ricordo che circa 40 anni fa (la prima volta che mi recai sul posto) su questa scogliera esisteva una casetta e davanti all’uscio vi erano due persone anziane (un uomo e una donna) che stavano aggiustando delle reti da pesca; nella piccola caletta davanti alle due gallerie vi erano legate a dei gangi infissi nella roccia (i ganci vi sono ancora, anche se completamente arrugginiti) due barche da pesca (quindi le barche non venivano messe nelle gallerie).
- Ma la cosa che non avevo mai notato sino all’altro giorno sono i tanti tagli (c’è ne un’infinità) effettuati nella roccia (un grosso spiazzo) prospiciente il mare, questi tagli uniscono e mettono in comunicazione tra loro delle conche maturali (ve ne sono anche di scavate), i tagli sono fatti in modo che l’acqua dopo aver attraversato le conche defluisca verso il mare.
- Chi a effettuato questi tagli?, sicuramente e si evince facilmente qualcuno (chissà quando) su questo largo spiazzo si era ricavato una salina (non saranno forse state le persone che abitavano li vicino a crearsi la salina?). Non dimentichiamo che anticamente il sale era molto raro è costava un capitale.
- Giova ricordare che nel passato questa (come parecchia parte della Puglia) era zona abitata dall’antico popolo dei Messapi, la stessa Carovigno era una di queste città messapiche.
- Non potrebbero essere questi resti di quel periodo?
- Nel filmato si notano anche altre cose che non hanno nulla a che vedere con quanto sopra, come per esempio, i resti di gusci di molluschi inglobati nel tufo, prova che questa zona come tante altre milioni di anni fa si trovava al di sotto del mare. D’altronde la roccia che noi qui chiamiamo tufo non è altro che resti di gusci molluschi oramai cementati tra di loro.
- Se qualcuno ha notizie più precise sulle opere su descritte è pregato di farmelo sapere nei commenti. Grazie.
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