sabato 31 dicembre 2011

Buon 2012

BuonAnno.jpg

C'è crisi, bisogna risparmiare.

 

BUON ANNO A TUTTI GLI AMICI

BUON ANNO A TUTTI I LETTORI ASSIDUI

BUON ANNO A TUTTI I LETTORI OCCASIONALI

BUON ANNO A TUTTI GLI ALTRI

BUON ANNO 2012 A VOI TUTTI E AI VOSTRI CARI CON GLI AUGURI CHE IL 2012 SIA MIGLIORE DEL 2011.

giovedì 22 dicembre 2011

Natale 2011

BUON NATALE A TUTTI  

Se non riesci a leggere clicca sull'immagine

Lele 3.jpg

L'immagine è tratta dal blog  "Il diavoletto", a cui va il mio ringraziamento e perchè no anche un Buon Natale. http://diavoleggo.com/#content

martedì 13 dicembre 2011

Evasione fiscale.

Avrei una proposta da fare a chi di dovere riguardo al fisco, a me sembra una buona idea, può anche essere che mi sbagli ma non credo.

-Allora l’idea è questa, se al momento di qualsiasi acquisto (come dovrebbe essere fatto, parecchi fanno finta di scordarsene), mi viene rilasciata una ricevuta fiscale o fattura, per acquisto intendo dire qualsiasi cosa anche per un solo e semplice caffè, spese di vestiario, spese per il mangiare, spese per riparare l’autovettura, parrucchiere o barbiere, giornali, libri, sigarette, dentista, telefono, luce, gas, acqua, avvocato, spese mediche, spese per la casa, spese per la scuola, ecc.ecc., insommma qualsiasi cosa che pago, tutto insomma dovrebbe essere detraibile,  alla fine dell’anno allego tutte le ricevute alla dichiarazione dei redditi e mi viene rimborsato il 10% (o anche più), si che ci sarebbe una vera lotta all’evasione fiscale.

-Se si fanno un poco di calcoli si vedrebbe che durane l’anno una famiglia (a seconda dei componenti del nucleo familiare e se la casa e di proprietà o meno) tira fuori come minimo dai dieci ai ventimila euro, un rimborso del 10% sarebbe qualcosa come mille o duemila euro, non sono mica da buttare.

-Sarebbe nostro interesse chiedere sempre e controllare la ricevuta fiscale o la fattura e per l’intera somma pagata non come fanno ora alcuni negozianti presso cui paghi per esempio cinquanta euro e se vai a controllare la ricevuta alle volte ti accorgi che è di solo cinque o dieci euro.

-Se io allego alla dichiarazione dei redditi le ricevute o le fatture delle spese da me sostenute, loro non possono più fare i furbetti e intascare la parte che dovrebbero versare al fisco.

-Perche lor signori facendo cosi rubano tre volte; la prima volta rubano a noi mentre paghiamo, perchè ci fanno pagare la merce maggiorata del 20% (o più) che poi dovrebbe essere versata allo stato; la seconda volta rubano perchè non versano il 20% allo stato; la terza volta rubano perchè non versando l’iva, possono dichiarare un giro d’affari molto minore e di conseguenza pagano meno o per nulla tasse.

sabato 10 dicembre 2011

Chi ci salvera?

 

Ci hanno detto che Mario Monti, l'attuale capo del Governo, salverà l'Italia, e sin qui tutto bene, almeno credo.

Ma la mia domanda, a cui vorrei che qualcuno rispondesse, è


CHI SALVERA NOI ITALIANI?

 

mercoledì 16 novembre 2011

Nuovo Governo

Il nuovo governo finalmente e fatto.


Il mio consiglio per tutti me compreso è, prepariamoci un bel tubetto di vaselina cosi non sentiremo troppo dolore.

A parte gli scherzi, si preparano tempi veramente brutti, e già siamo messi male veramente, oggi per esempio ho accompagnato mia moglie a fare la spesa presso un supermercato del paese, mentre aspettavo fuori in macchina ho fatto una amara constatazione, sino all'anno scorso da quel supermercato vedevo gente uscire coi carrelli della spesa stracolmi, oggi ho visto gente che usciva dal supermercato con una o al massimo due buste, gente addirittura che usciva con solo due articoli in mano senza prendere nemmeno il carrello. 

E si gente la vedo proprio bruta.

Speriamo veramente che questo nuovo governo riesca a risolvere qualcosa, auguro buon lavoro a loro. A noi non ci resta altro che incrociare le dita e stringere il cu.....

sabato 12 novembre 2011

Speriamo per noi

 

  berlusconi-bigliettino-672.jpg

la foto qui sopra e tratta dal blog di Fox, a cui va il mio ringraziamento,  http://fox1968.myblog.it/                                        

Ovviamente per chi non avesse seguito gli eventi di questi ultimi giorni o gli fosse sfuggito di vedere le immagini in TV, dico che si tratta degli appunti che il Presidente del Consiglio Berlusconi stava prendendo durante la riunione della Camera dei Deputati. Appunti che hanno scatenato una valanga di supposizioni ipotesi e tanto altro. 

                                                                                                                                                          

Ora io non voglio entrare nel merito se Berlusconi ha fatto bene o no a dimettersi, pero solo una cosa voglio dire speriamo e prego tanto Dio, per il nostro bene affinchè in futuro non si abbia noi a doverlo rimpiangere.

Chi si ricorda del vecchio detto, si stava meglio quando si stava peggio.

Dio Salvi l'Italia.

 

martedì 1 novembre 2011

Pensione degli ex politici

Pensione degli ex politici

Se penso a quello che prendo io dopo 43 anni di lavoro e a quei poveri cristi che prendono solo 500 euro al mese.

Ecco io mi sento cosi.

rode il culo.jpg(Clicca sopra per ingrandire) 


Foto tratta da http://pinoscaccia.wordpress.com/2011/10/27/ce-fila-e-fila/#comments

 

Questo pezzo è stato da me tratto dal sottonotato sito, a cui va il mio ringraziamento.

Si tratta di sette pagine io l’ho ridotta a una (per questione di spazio). Se volete leggere il resto e le altre liste andate sul sito.

http://www.oggi.it/attualita/attualita/2010/06/16/la-lista-delle-pensioni-che-paghiamo-agli-ex-parlamentari-lettere-f-e-g/

La lista delle pensioni che paghiamo agli ex parlamentari – lettere F e G

Sono oltre 2.200 gli ex parlamentari a cui paghiamo la pensione. Politici che, magari, hanno passato anche un giorno solo sugli scranni del Parlamento (Camera o Senato non fa differenza). Ecco la lista di chi sono e di quanto prendono (al lordo delle tasse) ogni mese.

Dopo il nome e il cognome, sono riportati il numero di anni di contributi versati (reali o figurativi). Poi l’importo dell’assegno mensile tuttora percepito e la Camera di provenienza. I dati sono aggiornati al 2007.

Per la lista della lettera A, clicca qui.

Per la lista della lettera B, clicca qui.

Per la lista della lettera C, clicca qui.

Per la lista delle lettere D ed E, clicca qui.

Per la lista dalla H alla M, clicca qui.

Per la lista dalla N alla R, clicca qui.

Per la lista dalla S alla Z, clicca qui.

Per la lista del 2008, clicca qui.

NOME

COGNOME

ANNI

IMPORTO

PARLAMENTO

 

Fabio

Fabbri

25

9.387

Senato

Orlando

Fabbri

10

4.725

Camera

Fazio

Fabbrini

10

4.725

Senato

Piero

Fabiani

5

3.108

Senato

Ada Valeria

Fabj

5

3.108

Senato

Pietro

Fabris

15

6.590

Senato

Giuseppe

Facchetti

5

3.108

Camera

Aggiornato al 16 giugno 2010

Il pezzo continua con altri nomi andate sul sito.

giovedì 29 settembre 2011

Quiz n.3, indovina il nome del fiore

 

Prima pubblicazione di questo post 17.08.2011

Quiz n.3, indovina il nome del fiore nella foto. (Primo quiz della serie pubblicato il giorno 07.07.2010)

 DSC00142.JPG

Per i primi dieci che riescono ad indovinare ci sarà come premio la pubblicazione (gratis) sul blog, in prima pagina, in coda a questo post, di una vostra frase o una foto oppure entrambe; se volete anche pubblicita commerciale; spot politici; saluti; dediche o qualsiasi altra cosa vogliate. 

 

Avete 15 giorni di tempo per rispondere.

Ovviamente non dovete assolutamente rispondere sui commenti, sarebbe un aiuto per gli altri, inviate la risposta al quiz, assieme alla frase o la foto oppure entrambe (insomma quello che volete venga pubblicato, non esagerate), via e-mail a carolemico@alice.it  indicando come titolo "Risposta al quiz n.3, indovina il nome del fiore"  

Le frasi o le foto pubblicate (ripeto gratis) in ordine di risposta, rimarranno in prima pagina (ripeto in coda a questo post), per almeno 15 giorni, poi andranno in archivio ma sempre visibili se ricercate. 

Non potete inviare (non verrano pubblicate) frasi (o foto) offensive alle persone o alla moralità pubblica, pornografia, pedofilia, razzismo o atti contro le persone e gli animali.

N.B. Le foto o qualsiasi altra cosa publicata diverrà di pubblico dominio, quindi senza alcun copyright.

 

Ciao a tutti, diverse  persone hanno provato ma solo una ha indovinato, brava NUNZIARTINA. Vedere in fondo al post

 

Sono trascorsi più di 30 giorni sui 15 stabiliti, quindi posso svelare la risposta.

IL NOME DEL FIORE ERA - IL FIORE DELLA FICHIDINDIA NANA o fichidindia ornamentale (nome scientifico Opuntia Tuna)

 DSC00144.JPG 

 

 

 

 

DSC00143.JPGLa prima foto è della pianta della fichidindia nana (si trova nel mio terreno) a cui ho fatto la foto del fiore, la foto sotto è un particolare di un frutto gia maturo, di colore rosso. (I steli bianchi alla base della pianta sono erba secca, nel sottofondo un cactus e una pianta di crisantemi).

 Non sapevo che il frutto di questa pianta fosse commestibile, tempo fa un giardiniere mi disse che i frutti si potevano benissimo mangiare. Da allora li ho mangiati diverse volte. Quando la buccia e di un colore rosso scuro (come nella foto) dopo averli sbucciati come una normale fichidindia (occhio alle spine) la polpa si presenta di un colore rosso intenso vellutato, il sapore si avvicina molto a quello delle normali fichidindie ma ha un fortissimo contenuto di vitamina C che lo rende quasi acido come o forse più di un limone. Provateli, alla fin fine basta farci la bocca poi vi accorgerete che non è male. Ma mi raccomando come tutte le cose mai esagerare, non mangiatene troppe due o tre al massimo.

 Persone che hanno indovinato il nome del fiore:-

N.1 - NUNZIARTINA. Gestrice del blog  http://benvenutoalmiocuore.myblog.it/.

Anche se un po in ritardo Nunziartina mi ha mandato tre poesie, dicendomi di pubblicare quella che volevo, io preferisco questa.

 

Canto di me stesso 

Che cos'è l'erba?
Mi chiese un bambino portandomene a piene mani;
come potevo rispondergli?
Non so meglio di lui che cosa sia.
Suppongo che sia lo stendardo della mia vocazione,
fatto col verde tessuto della speranza.
O forse è il fazzoletto del Signore,
un ricordo profumato lasciato cadere di proposito,
con la cifra del proprietario in un angolo
sicchè possiamo vederla e domandarci di chi può essere?
O forse l'erba stessa è un bambino,
il bimbo generato dalla vegetazione.
O un geroglifico uniforme che voglia dire,
crescendo tanto in ampi spazi che in strette fasce di terra,
fra bianchi e gente di colore, Canachi, Virginiani,
Membri del Congresso, gente comune,
io do loro la stessa cosa e li accolgo nello stesso modo.

Walt Whitman

N.2 - E’ giusto menzionare che vi è stata una seconda persona che ci è andata molto, molto vicina ma si è sbagliata di poco, si tratta di FRANCA, gestrice del blog http://ceglieterrestre.splinder.com/ ,

Cara Franca, la foto che mi hai inviato appartiene alla fichidindia normale non alla fichidindia nana, e come tu stessa hai specificato era l’Opuntia Ficus.

Comunque Franca come premio di consolazione, è per premiare la tua buona volontà, mandami qualcosa che te la pubblico volentieri.

 La cara FRANCA mi ha spedito del materiale da pubblicare ma per quanto ci abbia provato diverse volte non sono riuscito ad aprire gli allegati alla sua e-mail. Non saprei se il fatto sia dovuto al mio PC o a incompatibilità tra i diversi gestori di posta elettronica.

Le Foto E La Poesia Sono Tratte Dal Blog Di FRANCA BASSI, 

http://ceglieterrestre.splinder.com/
Ecco FRANCA, per farmi perdonare, ho copiato dal tuo blog e aggiunto le tue foto e la poesia del tuo ultimo post.

Per Voi Amici Grazie

doni della terra 3doni della terra4

Immagini di Franca per voi: Doni della terra

La terra

Quando si ama
 la terra spesso
ci dona i suoi frutti.

Le mie mani sono ancora ferite
ma non importa.
La mia amica terra ha bisogno anche di me.

La terra non si possiede si ama.
  

venerdì 16 settembre 2011

immondizia 2

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

 

AMERI 11.JPG

 

RACCOLTA DIFFERENZIATA DELL’IMMONDIZIA?, CHI L’HA DETTO CHE IO NON LA FACCIO?, CERTO CHE LA FACCIO LA DIFFERENZIATA, IN EFFETTI OGNI GIORNO LA BUTTO IN UN POSTO DIFFERENTE.

DSC00160.JPGDSC00161.JPGDSC00162.JPGDSC00163.JPG

 

 

 

 

 

Ecco sicuramente questa è opera di qualc'uno che fa la differenziata dell'immondizia e la butta sempre in posti diversi. Oramai le campagne ricevono ogni giorno questi GRADITI doni.

 

 

 

AGGIORNAMENTO DEL 16.09.2011

DSC00166.JPG

DSC00165.JPG

 

 

 

 

 

 

In queste due foto sono rappresentati gli stessi luoghi ritratti nella prima e seconda foto di sopra.

In pratica l'unica differenza è che è sparita l'immondizia che si vedeva nelle altre due foto.

Ho fatto tre ipotesi:-

Prima ipotesi, a pulire è stato il proprietario del terreno, poveraccio chissa quante maledizioni all'indirizzo del porco;

Seconda ipotesi, quella che mi piace di più, ma ci credo poco, che il maiale abbia visto le foto ha riconosciuti i luoghi e la sua immondizia e sia andato a pulire;

Terza ipotesi, la più sicura delle tre, che sia stato qualche operaio del comune a ripulire, a causa del fenomeno del " butta e scappa " il Sindaco a dato ordine che un  operaio del comune a bordo di una motocarrozzeta girasse per le campagne del comune e provedesse a levare queste porcherie. 

Un sentito grazie al comune ed al Sindaco.

 Prima pubblicazione il 27.08.2011 

Da qualche tempo (come ho gia avuto occasione di dire) qui da noi e in molti altri centri è in corso la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti solidi urbani (immondizia), come già detto esiste più di qualche furbetto che ha pensato bene di differenziare a modo suo, il classico fenomeno del “butta e scappa”, in effetti questi furbi del cavolo differenziano e come se differenziano, oggi la vanno a buttare sulla via per Francavilla, domani sulla via per Ceglie, dopodomani sulla via per Ostuni, il giorno successivo sulla via per San Vito, quello successivo ancora sulla via per Latiano, dopo di che ricominciano d’accapo il ciclo, magari allargandosi anche su altre strade. E cosi nei terreni limitrofi alle strade vediamo spuntare ogni giorno buste di plastica piene di qualsiasi porcheria. A peggiorare le cose ci si mettono gli animali selvatici, qualche cane o gatto randagio e persino uccelli che rompono le buste sparpagliando il loro contenuto in giro. Bello schifo.

Beh direte voi si in effetti differenziano e come se differenziano ogni giorno buttano via la loro immondizia in posti differenti, più differenziata di cosi.

 

Ma quando la finirete porci?.

Poveri noi. Fermate il mondo voglio scendereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee. 

 

Vedi anche questo post  http://carolemico.myblog.it/archive/2011/05/21/immondizia.html

 

venerdì 9 settembre 2011

Un panino di notte

FOOD560.jpg

L’altra notte (una delle mie tante notti insonni) mentre mi trovavo davanti al pc, mi venne un certo languorino allo stomaco, fame, mi alzai ed andai in cucina presi un filoncino di pane (comprato occasionalmente in una panetteria in un paese vicino, non faccio nomi) ne tagliai un pezzo e dopo averlo aperto a meta vi misi all’interno del prosciutto crudo, avvolsi il tutto in un tovagliolo di carta, mi riempii un bicchiere di bibita e mi andai di nuovo a sedere davanti al pc, cosi mentre guardavo il monitor, con la sinistra tenevo il panino e con l’altra mano usavo il mouse, incominciai a mangiare ma dopo un poco mi accorsi che il pane non era per nulla buono (qui da noi si dice “intufato”, lievitato male e lavorato peggio), non sentivo nemmeno il sapore del prosciutto, andare di nuovo ad armeggiare in cucina non mi andava, cosi pensai “” ne mangio un altro poco, giusto  per calmare un pò lo stomaco poi il resto magari lo butto “” ero arrivato a circa la meta del pane quando dopo un altro morso mi accorsi che il sapore del pane era di botto molto migliorato, “” strano “” pensai, cosi istintivamente guardai il panino, AUEHHH, ORRORE, non m’ero mangiato un bel pezzo del tovagliolo di carta assieme al pane.

Beh, non potevo certo levare il prosciutto dal pane e metterci dentro il tovagliolo, non mi pareva il caso, coi buttai via tutto.

La mattina dopo raccontati il fatto a mia moglie, era quasi morta dalle risate.

Bah, che ci vuoi fare i casi della vita.

Una cosa è certa quella panetteria i soldi miei non li vedra mai più.

 

mercoledì 7 settembre 2011

pane e cipolla

 

zuppa_di_pane_e_cipolle.jpg

Una volta i nostri emigranti che andavano sia al nord che all’estero per lavoro quando le cose non andavano bene, dicevano una frase piena di significato  “pane e cipolla, ma al paese mio” e se ne tornavano a casa.

L’altra sera, girando per i blog amici, lessi l’ultimo post che era stato pubblicato sul blog http://cegliemessapica.splinder.com/ , da cui ho copiato sia il titolo che la foto di apertura, a proposito, se ci fossero problemi per questo prego il gestore del blog di farmelo sapere e provvedero a levare la foto, allora, dicevo, lessi la preoccupazione dello scrivente sull’attuale situazione economica in Italia e che forse potremmo andare a finire tutti quanti a dover mangiare solo  pane e cipolla, lui come tanti altri usano fare, se la prende come al solito col governo (una volta si usava una frase ormai quasi dimenticata “governo ladro” per qualsiasi motivo), ma siamo poi proprio sicuri che la colpa sia solo ed esclusivamente del governo, a quanto mi risulta da quando fu fondato il regno d’Italia e successivamente la repubblica la colpa di tutto è sempre stata data ai vari governi.

Pane e cipolla?, ci sono stati periodi in cui chi poteva mangiare pane e cipolla senza comprarli si riteneva gia fortunato. Quando ero piccolo (circa 50 anni fa), mio nonno mi raccontava che nel periodo tra le due grandi guerre vi fu gente che si recava presso i proprietari terrieri o le masserie ed implorando diceva la seguente frase “padru famm fatie e famm mange” (tradotto, padrone fammi lavorare e fammi mangiare) e si cari miei c’èra gente talmente ridotta alla fame che pur di potersi sfamare era disposta a lavorare dall’alba al tramonto senza paga.

Io credo invece che, ma siamo sicuri che la colpa sia sempre e tutta dei governi?, facciamoci un pò l’esame di coscienza, gurdiamoci intorno, guardiamo noi stessi, siamo e viviamo nel lusso e nello spreco più assoluto, nel periodo attuale siamo stati definiti la società del consumismo, io invece direi che quella attuale è la società dello sperpero, dello spreco e del superfluo.

No cari miei non è tutta colpa dei governi, buona parte o forse la maggior parte della colpa invece è nostra, troppo lusso, troppo spreco, vogliamo tutto e subito a qualsiasi costo anche se dobbiamo indebitarci sino al collo, o peggio.

Se in famiglia ogni mese entrano 1000 euro non possiamo spenderne 2000 e matematica la cosa, non possiamo sempre accusare i governi, io per esempio dò la colpa al governo attuale perche al mio paese non piove da quasi tre mesi (giusto? è colpa loro o no?).

Facciamo alcuni esempi sul comportamento dell’italiano di oggi:-

- Io devo sposare un figlio o una figlia, allora cosa faccio, se ho la possibilità mi vendo dei terreni oppure addiritura una casa (c’è gente che addittura mette un’ipoteca sulla casa in cui abita), ma badate bene i soldi non servono per preparare un’abitazione (magari ammobilita) per mio figlio/a, il che sarebbe bello e meritorio, no i soldi mi servono per quello schifo che viene chiamata festa del matrimonio, uno spreco ed uno sciupio immane, poi come al solito si fa a gara per superare il matrimonio dell’amico del parente o del vicino, e giù a buttare soldi, ultimamente addirittura nelle feste matrimoniali si è instaurata l’usanza dei fuochi d’artificio, a cosa servano poi, mah, e giu soldi;

- Altra grossa stupidaggine, quella bara ambulante e succhiasoldi che viene chiamata automobile, non ci si accontenta di una semplice utilitaria no perchè l’amico o il vicino ha una 1600 (non voglio fare nomi di marche di vetture) noi ci dobbiamo comprare un 2000 o addirittura uno di quei carrozoni chiamati suv (si scrive cosi boh), e giù soldi o cambiali da pagare;

- Altra stupidaggine, una volta si riparavano, oggi se un mobile della casa si fa un graffietto che magari per vederlo ci vuole la lente d’ingrandimento, la moglie mette in croce il marito sino a che quel mobile o tutti i mobili addirittura non vengono buttati via e rimpiazzati con mobili nuovi, e giù soldi;

- Altra menata, il vestiario, oggi ti vedi specialmente ragazzi nei negozi di vestiti a spendere addirittura 200 euro (e anche di più) per un paio di gins (quando io ero ragazzo al mercato le stesse marche di gins li pagavo una porcheria e li usavo per andare a lavorare, manovale muratore), stessa identica cosa vale per scarpe, camicie, ecc., e vai coi soldi;

- Per il divertimento vale la stessa cosa, all’epoca mia ed anche prima bastava un giradischi ed era festa, oggi no, bisogna andare in discoteca e badate bene non la discoteca del paese no quella è per sfigati, bisogna andare alla discoteca che si trova 200-300-400 Km, altrimenti non sei in, e addio soldi;

- Una volta durante i pasti si beveva il vino fatto in casa o quello fatto da qualche amico che magari te lo regalava o te lo faceva pagare a meta prezzo, oggi no, bisogna andare a comprare il vino presso l’enoteca, ma li non puoi comprare il boccione da due litri a 2-3 euro no passeresti per morto di fame, scherziamo, no, devi prendere la bottiglia da tre quarti che costa almeno 5-10 euro o anche di più, e magari al negozietto sotto casa quella stessa bottiglia costa un euro;

- L’acqua del rubinetto non la beve più nessuno, che schifo scherzi, voglio l’acqua ninerale (già l'acqua minerale, come se quella del rubinetto fosse vegetale), la voglio liscia, la voglio gassata, la voglio ......, e io pago;

Ci sono altre centinaia di esempi ma mi fermo qui altrimenti faccio un romanzo.

Morale della storia se stiamo andando a finire o rischiamo di finire nella cacca buona o tutta la colpa e solo nostra e di nessun altro, altro che governo.

Altra morale è che, gente dobbiamo cercare di stringere i cordoni della borsa e mettere un pò di soldini sotto la mattonella come si faceva una volta e non sprecare tutto. Mio padre buonanima, diceva sempre i soldi bisogna risparmiarli quando ci sono, se non ne hai più cosa vuoi risparmiare oramai.

sabato 9 luglio 2011

Poeta dialettale 2

 

 WINE033.jpg

L walen e la vacc

 Int nu paisott, tant tiemp angred, stavan do walen ca jabitavn for, cu li terr un attacchet all’at, nu giurn s cuminzarn a-rraiars pi na vacc, ogn’iun discev ca la vacc er la sov.

 Siccom na s riuscevn a metts d’accord dicidern di sc a do l’avuchet, ogn’iun p cont suv, sccom com ge ajji ditt lu pais ier piccinn stev soltant n’avvucchet, ogniun s ni sci p cont suv dallu stess avvuchet.     L’avvuchet dopp cher ntis tott la storij da lu prim l diss “ Na t preoccupe la vacc e la tov “, chiu tard sci lu s-cond walen e l’avvuchet dopp che l’er antis l diss “  Na t preoccup la vacc e la tov “.

 Dopp ca ier iassut lu second walen lu fijji d l’avvuchet ca ier stet annanz quann ern scut l do walen, si giro ammer all’atten e l diss “ Pape a lu prim la ditt ca la vacc er la sov e vnut lu s-cond e la ditt ca la vacc jer la sov, ma s po sapi di c jet sta vacc? “. Allor l’avvuchet rispunni allu fijji “ Vid fijji mii statt tranquill jet sicur ca la vacc alla fin a va jess la nost “.

 (traduzione)I contadini e la vacca

 In un piccolo paese di campagna, tanto tempo fa, vi erano due contadini confinanti di terreno che abitavano in campagna, un giorno tra di loro sorse una lite in merito al possesso di una vacca, ogn’uno dei due diceva che era la sua. Siccome non riuscivano a mettersi d’accordo decisero di ricorrere ad un avvocato, essendo come detto, il paese molto piccolo vi era un solo avvocato, all’ora uno alla volta per proprio conto in orari diversi si recarono dallo stesso avvocato. L’avvocato dopo aver ascoltato la storia raccontata dal primo gli disse “ Non ti preoccupare la vacca è la tua ”, più tardi vi si reco il secondo contadino e l’avvocato dopo averlo ascoltato gli disse “ Non ti preoccupare la vacca è la tua “.

 Dopo che era uscito il secondo contadino il figlio dell’avvocato che era stato presente ai due colloqui si rivolse al padre e gli disse “ Papa è venuto il primo è gli hai detto che la vacca è la sua, e venuto il secondo è gli hai detto che la vacca è la sua, ma si può sapere di chi è questa vacca? “. Al che l’avvocato rispose al figlio “  Vedi figlio mio stai tranquillo e certo che la vacca alla fine sarà la nostra".

 Lu lard.

V vojji cont nu fatt ca mi cuntavn quann ier piccinn, d’scevn ca er nu fatt ver, cuss fatt e success tant jann angret, sarè cient ann angret o pure di chiuj, stu fatt ie success a nu pais a que vicin.

Allor, stavn do uagniun, do fret, ca iabitavn for nu giurn decdern d sci a fe na visit a na zis vecch ca iabtev allu pais. Arrivarn a do la zii ca ier ge tard, scevn all’appet, dop tutt li salut ca si fascn, li fret s ni ste scevn allor la zii li diss “ie fatt tard, rumanit a que  manget e durmit, po cre matin subit turnet a ches”, li fret discern di sin.

La zii l dumannò c vuleven nu pic di past chu lu sug, allor li fret dscern sin e la zii s mitt a strumbe la farin p fe la past, tann la past si fascev a men a ches, quann ste strumbev la past jun d l fret vidì ca a la zii ier sculet lu nes e lu mucc ier sc spccet ajjint la past, nang diss nient allu fret p na si fe sent da la zis, ma quann iern a mange diss ca na tnev fem p na mange. Dop ca spcarn d mange s sci curcarn tutt quant, lu fret ca nang ier manget d nott cumnjo a sent la fem, s iaso da lu liett e cuminzo a gire inta ches p iacchie ncunna cos da mange, int na credenz iacchio nu bell stuezz di lard pijjio nu pic di pen e s manget pen e lard.

La mattin dop li do fret sintern la zis ca si lagnev, si iasarn da lu liet e vidern la zii ca ste girev a int l mobl e dscev “c dlor, ma do diavl e sc spiccet?”, allor un d l fret addumannò ce cos ier success, la zis rispunni “teng nu dlor ca na si sopport all murroit, tnev nu stuezz di lard int a sta credenz, tutt l vot quann m vnevn l dlor pijjev cudd stuezz d lard e m lu iangev sobb l murroit e lu dlor passev”.

Mentr ste turnavn a ches lu fret ca ser manget lu lard cuntò lu fatt a cuddat e l diss “na majj manget la past siccom er vist scule lu mucc ajjint quann la ste fascev e majj sci manget lu lard ca si iangev ancul sob l murroid”.

Ion passet tant ann e scummett ca lu fret ancor ste rid.

 Traduzione

(Il Lardo. Vi voglio raccontare una storia che sentivo da ragazzino, dicevano che fosse una storia vera, questa storia è molto vecchia, forse cento anni o anche più, si svolgeva in un paese qui vicino.

 Allora, c’erano due giovani fratelli che abitavano in campagna i quali un giorno decisero di andare a fare visita ad una loro vecchia zia che abitava da sola in paese. Arrivarono dalla zia che era gia tardi, andavano a piedi, dopo i convenevoli saluti d’uso, i due fratelli stavano per andare via ma la zia gli disse “si e fatto tardi, restate qui per cena e per la notte, poi domani mattina presto potete fare ritorno a casa”, i due accettarono.

La zia chiese loro se gli andava bene un po di pasta al sugo, alla risposta affermativa dei nipoti la zia si mise ad impastare della farina per fare la pasta, come si faceva a quel tempo, mentre la zia stava impastando, uno dei fratelli si accorse che alla zia erano cadute delle gocce di muco dal naso ed erano finite nell’impasto, ma non disse nulla al fratello per non farsi sentire, al momento di mangiare trovò la scusa di non avere fame per non magiare. Dopo aver mangiato andarono tutti a letto, il fratello che non aveva mangiato durante la notte cominciò a sentire la fame aumentare, si alzo dal letto e comincio a girare per la casa per trovare qualcosa da mangiare, in un mobiletto trovo un bel pezzo di lardo prese un pò di pane e si mangiò tutto.

Verso l’alba i fratelli sentirono la zia che si lamentava, si alzarono e trovarono la zia che rovistava nei mobili dicendo “che dolore, dove diavolo e finito?”, allora uno dei fratelli chiese cosa stava succedendo, la zia rispose “ho un dolore insopportabile alle emorroidi, avevo un pezzo di lardo in questo mobiletto, tutte le volte quando mi venivano i dolori prendevo quel lardo me lo sfegavo sulle emorrioidi ed il dolore allentava”.

Mentre facevano ritorno a casa, il fratello che si era mangiato il lardo raconto la storia e disse all’altro “non mi sono mangiato la pasta perchè avevo visto scolare il naso nell’impasto e mi sono mangiato il lardo con cui si ungeva le emorroidi”.

Son passati tanti anni e scommetto che il fratello sta ancora ridendo.)

 

 

Per leggere altro su Pascalin, poeta dialettale vai al sottonotato link

 

 http://carolemico.myblog.it/archive/2010/06/19/poeta-dialettale-1.html

 

 

Ci sara altro, spero

giovedì 7 luglio 2011

Estate sammichelana

Ecco l'elenco delle manifestazioni programmate per l'estate sammichelana del 2011, che si svolgeranno nel comune di San Michele Salentino, per i mesi di luglio e agosto 2011 (per la verita c'era anche giugno ma visto che è ormai trascorso inutile metterlo).

mercoledì 6 luglio 2011 (2).jpgmercoledì 6 luglio 2011 (3).jpg

 

 

 

 

 

 

Queste informazioni sono tratte dal Bollettino Ufficiale del Comune, qui di seguito la testata, ovviamente si ringrazia la redazione del giornale.

mercoledì 6 luglio 2011 (4).jpg

P.S. Cliccare col mouse sulle immagini per ingrandirle.

mercoledì 6 luglio 2011

Festa patronale 2011

Nei giorni 6-7-8 agosto 2011, si svolgerà in San Michele la festa patronale in onore del santo patrono, SAN MICHELE ARCANGELO.

 Si raccomanda a tutti i sanmichelani sparsi per il mondo se possibile di far ritorno in paese per partecipare alla festa.

Ovviamente sarà gradita la presenza di chiunque vi  vorrà partecipare anche non essendo nativo o residente a San Michele.

Nella serata finale saranno presenti i "ZERO ASSOLUTO IN CONCERTO".

Per la verità, c'è da dire che San Michele sul calendario si festeggia il 29 settembre, in effetti in passato la festa patronale si faceva in questa data, ma da qualche anno, giustamente e meritoriamente, l'amministrazione comunale ha voluto spostarla in agosto per dare ad un maggior numero di persone la possibbilità di potervi partecipare.

A dimenticavo di dire, come al solito, comprate anche voi qualche biglietto della lotteria, per aiutare la baraccamercoledì 6 luglio 2011.jpg.

Scannerizzazione di uno dei miei biglietti della lotteria, manca solo il numero di serie.

martedì 14 giugno 2011

curiosità

Storia, tradizioni, costumi, ecc.

Visita il sito web

Scambi link

Siti linkati da questo sito

Siti che linkano questo sito

 

SEI CURIOSO DI SAPERE DI COSA SI TRATTA?

VAI A QUESTO SITO E LO SAPRAI

http://webpedia.altervista.org/site/2667/

venerdì 10 giugno 2011

Referendum 2011

A proposito di referendum del 2011, un vecchio spot (riciclato) ma sempre valido (per la verita era stato creato per la politica ma rende lo stesso l'idea).
Per quel che mi riguarda forse me ne vado al mare con tutta la famiglia.
spot politico.jpg

giovedì 2 giugno 2011

foto varie

[gallery ids='200728554, 200730475, 200734736, 200752903, 200752904, 200752905, 200807747, 200807748, 200807749, 200807750, 200807751, 200807752, 200807753, 200807754, 200807755, 200807756, 200807757, 200807758, 200807759, 200807761']

Festa della repubblica

tricolore.jpg

Foto presa dal web

Oggi 2 giugno 2011, era la festa della repubblica, per chi ancora non sapesse l’Italia è una repubblica dal 3 giugno 1946, bella cosa la repubblica, si ma io dico, o sia repubblica o fosse stato

ancora un regno o un impero o foss’anche una dittatura (Dio non voglia), l’importante sarebbe che è l’Italia, la nostra bella Italia, sarebbe sempre sta la mia bella Italia, la mia patria, un pezzo  del mio cuore.

Quindi perchè la festa della repubblica e non invece come sarebbe giusto fare anche una festa dell’Italia?, festa della nazione Italiana?

VIVA L’ITALIA.

 

sabato 21 maggio 2011

Immondizia

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Da qualche tempo nel mio paese (come in tanti altri posti) si sta effettuando la raccolta porta a porta dell’immondizia che deve essere separata per poter (dicono) essere più agevolmente riciclata (su questo ci sarebbe da aprire un capitolo a parte, ma stendiamo un velo pietoso), questa raccolta a dato inizio al fenomeno cosiddetto del “” butta e scappa “” (per la verità si verificava anche prima, ma in maniera molto ridotta).

Il fenomeno del butta e scappa sarebbe che uno passa con l’autovettura apre il vetro o lo sportello e fuori una bella busta di plastica piena di porcheria e via a tutto gas.

Ormai in parecchi terreni della periferia del paese si possono notare moltissimi di questi doni non richiesti.

Anche il mio terreno è stato fatto diverse volte attenzione del butta e scappa, tanto che preso dalla rabbia alcuni giorni fa ho preso un grosso pezzo di compensato e con un pennello e della vernice rossa vi ho scritto sopra “” SE BECCO QUALCUNO CHE BUTTA L’IMMONDIZIA QUI, GLI ROMPO IL CULO “”, e l’ho messo ben visibile sul muretto che costeggia la strada.

Ieri mattina come al solito stavo andando in campagna quando da lontano ho notato un’auto ferma, sul tratto dove la strada confina col mio terreno (nel punto in cui avevo messo il cartello), vicino all’autovettura c’èra una persona (un uomo) con un busta di plastica in mano, ho pensato “”ora mi fermo ed aspetto che butti la busta nel terreno dopo di che lo blocco e lo faccio nero””, invece aspetta e aspetta, cinque – dieci minuti, un quarto d’ora, mezzora e quello sempre li con la busta in mano, ad certo punto ho girato la mia auto e  sono tornato a casa.

Nel pomeriggio sono tornato in campagna ed ho fatto sparire il cartello che avevo messo.

Indovinate perchè ho tolto il cartello?

 

Vedi anche questo post   http://carolemico.myblog.it/archive/2011/08/27/immondizia-2.html

giovedì 19 maggio 2011

Panini alla calabrese

Foody051.jpg

        Prima pubblicazione 25/11/2008

  Vi voglio raccontare una storiella divertente. Circa venti anni fa, abitavo per lavoro in Basilicata. Con tutta la famiglia, un giorno, decidemmo di fare una scampagnata, imbarcati sulla vettura moglie, figli, bagatti e bagattelli vari, ci mettemmo a costeggiare la costa Jonica, in direzione della Calabria, visitando alcuni paesi trovati sul percorso e gustandoci il panorama, giunto che era ormai il tardo pomeriggio cominciavamo a sentire un po’ di languore allo stomaco, ci trovavamo in quel momento a transitare per un paesino sulla costa della Calabria, quando fui colpito da una grossa scritta, posta sopra l’insegna di un negozio di alimentari, che recitava così “SPECIALITA’ PANINI ALLA CALABRESE”. Incuriosito, accostai l’auto ed entrai nel negozio, un bugigattolo, erano più grosse l’insegna e la scritta citata che il locale stesso, dietro al banco si trovava una donna di mezza età, mi avvicinai e le chiesi tutto curioso come erano fatti e cosa contenessero questi famosi panini alla calabrese, come risposta ottenni “ prendiamo i panini normali, li apriamo e all’interno ci mettiamo quello che vuoi “. Per un attimo rimasi del menga, il primo impulso che mi venne fu quello di mandarla a quel paese, giuro che se fosse stato un uomo l’avrei fatto, mi ripresi quasi subito e per mascherare il colpo mi misi a ridere, gli dissi di metterci del crudo e formaggio. C’ero cascato come un pollo, e come me, chissà quanti altri pollastri.

La forza della pubblicità, anche se pubblicità ingannevole, senza quella scritta non mi sarei nemmeno accorto di quel negozio. Ma pazienza. Ormai l’ho presa a barzelletta, quando entro in qualche posto per farmi un panino, chiedo al banchista "mi fai un panino alla calabrese", questo rimane un po’ sulle sue non sapendo che dire, poi gli racconto la storia e si fa quattro risate.

Perciò chiedete anche voi dei panini alla calabrese e gustatevi la faccia di chi vi sta di fronte.     

domenica 8 maggio 2011

Quercia gigante

Immagini telecamera 254.jpgImmagini telecamera 257.jpgImmagini telecamera 252.jpgImmagini telecamera 251.jpgImmagini telecamera 253.jpg

quercia 

 

 

 

 

 

  cliccare sulle foto per ingrandirle 

Le altre foto rendono poco l'idea della maestosità di questa pianta, ma nella prima foto se la ingrandite noterete la differenza tra il trullo (si tratta di un trullo a due coni, con a fianco i resti di un pagliaio, il trullo è alto almeno 7-8 metri, si tratta di un trullo ormai abbandonato da diversi anni) a sinistra e la pianta a destra (quella che esce fuori per meta), oltre a ciò bisogna aggiungere che il terreno è in forte pendenza tra il piano del trullo e la base del tronco della pianta vi è un dislivello di 2-3 metri. Quindi ad una stima approssimativa la quercia deve essere alta almeno 20 metri (forse molto di più). Le foto sono state scattate da una notevole distanza, oltre 100 metri in quanto la pianta non entrava nell'obiettivo. La macchina fotografica usata è una Sony handycam digitale.

------------------------

 La quercia o come è più conosciuta nel nostro dialetto “l’arv di gjann” (l’albero di ghiande), nel nostro territorio è una pianta spontanea che si trova un pò ovunque, forse è un antico ricordo dei boschi che sino a poco prima della nascita del paese copriva quasi tutta la zona.

Questa pianta ha una crescita lentissima, si parla di piante che hanno superato i 2000 anni, con una altezza che supera abbondantemente i 20 metri, forse per questa sua longevità e maestosità da molte popolazioni antiche era considerata la madre di tutte le piante e alcuni popoli le consideravano alla stregua di divinità.

Il frutto della quercia appunto la ghianda è stato per tanti anni cibo per gli animali allevati dagli uomini e addirittura in alcuni periodi di crisi anche cibo per gli uomini stessi.


quercia

Questa foto raffigura delle ghiande della pianta suddetta, la vecchia foto era stata tratta da http://www.giardinaggio.it/giardino/Alberi/Farnia/Farnia.asp a cui va il mio più sentito ringraziamento.

 


 

 

 

 

 

Esistono vari tipi di quercia, centinaia, ma solo un occhio allenato ho un esperto può riconoscere la differenza tra i vari tipi di quercia.

Sembra un miracolo della natura da una ghianda lunga pochi centimentri e pesante pochi grammi, nasce e si sviluppa una delle piante più imponenti che esistono sulla Terra.

 

quercia

quercia

 

 

Questa piantina come molte altre è nata (da ghiande cadute dalle mie quercie) due anni fa, ed è alta meno di dieci centimetri (a riprova della lentezza di crescita di queste piante).

 

 

Sia per la sua bellezza che per la sua lenta crescita la quercia ormai è usata in parecchi posti come albero ornamentale.

In passato nel nostro territorio esistevano centinaia, se non migliaia di queste meravigliose piante, le querce , col tempo, l‘incuria, la voglia di avere legna da ardere, oppure nell’errata convinzione di liberare il proprio terreno, queste povere piante sono state sistematicamente abbattute, con un danno incalcolabile sia per l’ambiente che per il patrimonio boschivo, solo a pensare quanta aria possa riciclare un simile albero.

Io stesso nella mia lontana gioventù ricordo di aver visto abbattere parecchie di queste piante e ad alcuni di questi abbattimenti mio malgrado ho dovuto partecipare. Un vero peccato, anzi direi un crimine contro la natura abbattere piante come quella ripresa nelle foto.

 

quercia

 

Io nel mio terreno ne ho cinque di queste piante a cui tengo moltissimo, ma come grandezza tutte e cinque non arrivano a fare nemmeno la metà di quella ritratta nelle foto, e devo dire a riprova della longevità di queste meravigliose piante che da quando oltre 40 anni fa la mia famiglia comprò quel terreno le querce sono cambiate molto poco (di conseguenza le mie piante avranno almeno 60-70 anni, forse anche di più).

 

 

 

 

Come la quercia nelle foto (si trova vicinissima a San Michele, contrada Lamone, svetta sui vari alberi circostanti come il campanile della chiesa sulle case del paese) ne ho viste veramente poche, oltre che immensa e bella, sembra che stia veramente in buona salute.

Non sono un botanico per cui non saprei giudicare l’età di tale pianta, ma se tanto mi da tanto sarei pronto a giurare che quando quella pianta è nata il paese di S. Michele ancora non esisteva.

Per cui rivolgo un appello a tutti, preserviamo e proteggiamo questo gigante della natura e con esso le poche specie rimaste di essa sul nostro territorio, mi augurerei da parte di chi ha il potere di farlo un censimento (anche a scopo conservativo) di queste piante ancora miracolosamente rimaste in vita.

 

 

  


Visualizzazione ingrandita della mappa

Nella mappa di Google (che ovviamente ringrazio) la macchia (quella ovoidale) verde più grande è la quercia, la macchia biancastra subito in alto a sinistra è il trullo (notare la differenza), la striscia biancastra in alto a destra è la strada che porta al trullo (vi si passa agevolmente con l'autovettura).